Troppo cerebrale



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Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane
Ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo
E quando dormo taglia bene l’aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace
Liberi come eravamo ieri dai centimetri di libri sotto i piedi
Per tirare la maniglia della porta e andare fuori
Come Mastroianni anni fa, come la voce guida la pubblicità
Ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già

Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore
Ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l’odio
Torre di controllo aiuto sto finendo l’aria dentro al serbatoio

Vuoti di memoria non c’è posto per tenere insieme tutte le puntate di una storia
Piccolissimo particolare ti ho perduto senza cattiveria
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo
E quando dormo taglia bene l’aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace

Libero come ero stato ieri ho dei centimetri di cielo sotto i piedi
Adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
Come Mastroianni anni fa, sono una nuvola, fra poco pioverà
E non ho niente che mi sposta o vento che mi sposterà

»

L’ho sentita sopra il letto mio preferito, in un infelice giorno di luglio. Ma non l’ho capita. Potrei pensare che non era il momento adatto per ascoltarla. Pare che stamattina invece lo era: mi sono svegliato col motivetto in testa, e la continuo a riascoltare finchè qualcuno non mi tirerà una tazza di porcellana in testa.
C’ho pure tutta la mia spiegazione personalizzata di questa canzone, ma non voglio imprigionare le riflessioni di nessuno: sto zitto stavolta. Niente geniali interpretazioni.

Troppo cerebraleTroppo cerebraleTroppo cerebrale(x31)

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