Viale Romagna 62…ok!

Se al momento della mia nascita mi fosse stato concesso di scegliere il sesso sarei stato alquanto imbarazzato di non saper sfruttare una simile occasione, manifestando seri dubbi al momento della scelta.
Sarei voluto essere un uomo per poter aver la presunzione di racchiudere il potere nelle mie mani.
Sarei voluto essere donna per poter avere il potere nelle mie mani.
Ma poi venni a sapere che avrei partorito con dolore, e che ciò mi sarebbe stato ricordato ogni mese, che non sarei potuto andare al mare di tanto in tanto, e che non avrei potuto girovagare a petto nudo senza essere attorniato da iene malefiche.
E così mi sono accontentato di essere presuntuoso.

LONDRA – Se in presenza di una bella donna vi capita di balbettare, confondervi, dimenticare cosa stavate facendo o dove stavate andando, consolatevi: non siete i soli. E, per di più, è madre natura che ha programmato noi uomini in maniera da comportarci in questo modo. Una ricerca pubblicata in Gran Bretagna conferma infatti il vecchio luogo comune secondo cui il maschio, davanti alla bellezza femminile, perde la testa. Ebbene, sembra proprio così: basta un incontro fugace con una donna attraente e il cervello maschile smette di funzionare, perde colpi, non fa più il suo mestiere. “La donna più sciocca può manovrare a suo piacimento un uomo intelligente”, diceva Kipling: se poi è carina, non c’è genio che possa resisterle. “Il sex appeal fa andare l’uomo giù di testa” è il titolo con cui il quotidiano Daily Telegraph di Londra riassume la ricerca, apparsa sull’autorevole Journal of Experimental and Social Psychology. Si tratta di uno studio condotto da psicologi della Radbouds University, in Olanda, che hanno sottoposto a una serie di test un campione di studenti maschi eterosessuali. A tutti è stato chiesto per esempio di ricordare una successione di lettere dell’alfabeto. Quindi ciascuno degli studenti ha trascorso sette minuti in compagnia di una donna attraente. Poi il test è stato ripetuto. La seconda volta, tutti gli studenti hanno ottenuto risultati decisamente peggiori della prima. Gli studiosi pensano che la ragione sia questa: quando incontrano una donna che a loro piace, gli uomini usano istintivamente gran parte delle loro funzioni cerebrali, ossia delle risorse cognitive, per fare buona impressione su di lei, insomma per far colpo, e nel cervello rimangono dunque scarse risorse per altre funzioni. Gli psicologi olandesi hanno avuto l’idea di condurre un simile esperimento quando uno di loro si è accorto che, dopo aver avuto una conversazione con una donna che lo aveva colpito per la sua bellezza e che non aveva mai incontrato prima, lui non riusciva a ricordare l’indirizzo di casa propria, in risposta a una domanda della sua interlocutrice per sapere dove vivesse. Il professor George Fieldman, membro della British Psychological Society, commenta sul Telegraph che i risultati riflettono il fatto che gli uomini sono programmati dall’evoluzione per pensare a come trasmettere i propri geni. “Quando un uomo incontra una donna”, afferma lo studioso, “è concentrato sulla riproduzione. Ma una donna cerca anche altri attributi, come la gentilezza, la sincerità, la stabilità economica”. E in effetti la ricerca suggerisce che le donne non perdono la testa allo stesso modo, quando incontrano un uomo bello e affascinante. Il test, secondo gli esperti, potrà essere utile per valutare le prestazioni di uomini che flirtano con le colleghe sul posto di lavoro o i risultati accademici nelle scuole miste. Senza contare che d’ora in poi l’uomo avrà una scusa in più, se si rende ridicolo di fronte a una bella donna: potrà sempre dare la colpa ai cavernicoli nostri antenati e all’evoluzione delle specie.


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