Scoperta l’elettricità magnetica !

Avevo in mente di fare un bel post, di quelli che partono da princìpi ingegneri e terminano con una serie interminabile di ambiguità che dal punto di partenza – in realtà – non ci ficcano nulla. Si lo avevo in mente, e avevo trovato pure un argomento abbastanza convincente, abbastanza contorto. Abbastanza per ogni cosa che possa seguire questo avverbio di quantità.
Ecco io volevo solo dire che il monopolo magnetico non esiste. Lo ricordo ancora in quarta liceo: ero affascinato ed affascinati erano gli occhi della mia professoressa di fisica. Nonostante le fatiche per decenni da parte di illustri scienziati, ogniqualvolta una calamita veniva spezzata, in entrambe i due nuovi pezzi di calamita si trovava e il polo negativo e quello positivo, il più e il meno. Rosso e blu, yin e yang, castagne col sale e castagne senza sale, calzino destro e calzino sinistro, ciuri ciuri e oh mia bella Madunnina (dopo quest’ultimo esempio non so proprio che citarvi).
Tutto e il contrario di tutto insomma.
Come se la calamità sapeva che per stare tutt’assieme doveva avere una parte di un tipo e l’altra d’un altro tipo. Diversi, opposti direi. Eppure indivisibili. Spezzata, frantumata polverizzata, la calamita una cosa sapeva e una cosa faceva. Ovvio.
E invece col cazzo. Un pò di gente in un’officina di Berlino che, scherzosamente, hanno soprannominato Helmholtz-Zentrum für Materialien und Energie ha preso un paio di cristalli a forma di spaghetti comunemente noti come Spin Ice e ha scoperto il monopolo magnetico.
Ma dico io…ma..và và..

E vaffanculo và, io c’ho un’idea per un intervento e questi giocano a fare gli scienziati pazzi. Sti crucchi.

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