Il sentiero provvisorio

Per scrivere ho bisogno che si attivi il tornado di emozioni che al mondo di tanto in tanto piace offrirmi. Ed è così adesso, che ho questa voglia di stringere a me la persona che più riesce a regalarmi emozioni. E il mondo non si sogna neanche di riuscirci allo stesso modo, con la stessa intensità.
Non lo nascondo, sto da solo in stanza con le luci spente e la musica lenta: insomma non è un bel momento. Le emozioni non sono meravigliose perchè ti rendono felice: lo sono perchè ti fanno impazzire di gioia quando non credevi di poterne provare così tanta. E perchè in un sabato tendenzialmente normale mi accompagnano per mano qua, a scrivere con l’umore che si scava la fossa.
Non posso nasconderlo più di tanto: essere stato consolato decine di volte non t’insegna a consolare, essere stato in errore qualche volta non ti esimerà di sbagliare ancora. Sbagliare in modi sempre diversi, che la noia non è affatto di questa vita.
Mi manchi, il resto adesso scorre lieve su di me. E lo so che ti manco. Per adesso è questo che sconfigge la noia: la lotta infinita fra la nostra voglia di stare insieme e i giorni che trascorrono a rilento.
Stiamo andando benissimo, abbiamo preso la giusta strada. Arriveremo presto alla fine di questo tedioso sentiero provvisorio…

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