La mia cognata

“Fissa la luce…che così poi ti vengono gli starnuti”
“Ahhh, io la sapevo sta tecnica… mi sa che non mi funziona più”
“E dai, forza…guardiamola insieme ‘sta luce”

Ho una nuova cognata, un pò vecchia e molto grandine: esattamente come me, ma io in fondo non sono che un ragazzotto.

“Facciamo una passeggiata…chessò, una passeggiata di un paio d’ore…si andiamo al duomo, ho voglia di passeggiare!”
“Fino a che ? al duomo ?”

Mia cognata dice che le mani in un uomo sono importanti, dice che sono paziente buono e caro, che Promod H&M, Accessorize sono “divertenti”: sì, in effetti qualche volta spara qualche minchiata.
Ma poi si riscatta presto: dice che le spiagge della Sicilia sono paradiso, che fra tutti gli umbri posso star tranquillo e le piace il grana padano, il pecorino e tutto il commestibile.
La mia cognata è piccola e sorridente. S’arrabbia se non fai la differenziata e poi mette le spazzole tra gli spazzolini, butta gli asciugamani nel cestino. Sa pure che forse la cocacola ci ucciderà tutti.
Ha visitato il mondo intero e non resta mai più di qualche mese nello stesso posto. E poi appunta un sms importante per paura che perda il cellulare. Ma poi perde il foglietto col codice appena scritto. E anche il cellulare.
La domenica esce con un mollettone bianco fra i lisci capelli neri e la camicia a righe: di ciò ne sono piacevolmente strabiliato.
Per poco non ha gli occhi verdi, per poco non ha i capelli ondulati.
La mia cognata dice che resterà zitella, ma non sa che sarà la prima fra le sorelle a indossare il più importante abito bianco. Ma quel giorno avrà le scarpe rosse e un velo con spiccate tonalità floreali.
La mia è una cognata ribelle, ha un capo come amico e chiama il suo lavoro prigione.
Non ha le gambe lunghe, ma le sa far girare tanto veloci. Fa lunghe e veloci passeggiate, e poi la mattina non ha le forze per alzarsi dal letto. Ma dopo sei ore di treno è ancora in giro per negozi, per divertimento, per farsi i piedi.

Ah tichè, però vedi un pò eh ?

P.S. Avevi ragione, era Acqua di Giò. Ma è un falso d’autore. :)

2 pensieri su “La mia cognata

  1. allora precisiamo:
    l'aciugamano era dell'albergo di Kyoto!!! ha detto mamma che in lavatrice veniva via a pezzi..perchè in realtà è usa e getta!

    e il mollettone bianco lo odio e lo uso solo per asciugare i capelli …
    ma quando siamo usciti avevo dimenticato di torglierlo!
    me ne sono accorta prima di fare 100 metri, ma tu te ne sei accorto prima di me!

    e poi ho smesso di dire che non mi sposerò, perchè dicevo "non farò mai la specialistica" "nn lavorerò mai in un'azienda"….quindi mi è venuta un po' di strizza!

    però è vero che sei buono e paziente!

    bravo cognato!

  2. Errata Corrige: La coca cola ucciderà tutti i nostri potenziali figli! Giusto cognà ? Si prevedono ulteriori sviluppi su questo tema :D

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