L’invincibile

« Dalla notte che mi avvolge,
nera come la fossa dell’inferno,
rendo grazie a qualunque dio ci sia
per la mia anima invincibile.
La morsa feroce degli eventi
non m’ha tratto smorfia o grido.
Sferzata a sangue dalla sorte
non s’è piegata la mia testa.
Di là da questo luogo d’ira e di lacrime
si staglia solo … l’orrore della fine,
ma in faccia agli anni che minacciano
sono e sarò sempre imperturbato;
non importa quanto angusta sia la porta,
quanto impietosa la sentenza:
sono il padrone del mio destino,
il capitano della mia anima »

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