Pensieri da Paesello

Ho bevuto un intero bicchiere di Paesello, che sarebbe un vino in scatola preso a mensa. Fa schifo, il Tavernello in confronto è un Maria Costanza.
Poi è due giorni che apro i pacchi. Aprire i pacchi è un’esperienza terribile. Ti ricordi quando li hai chiusi, le speranze che avevi e i sogni che credevi presto si sarebbero realizzati. Quando chiudi i pacchi quei sogni rimangono intrappolati sotto lo scotch e il cartone, restano lì e ti aspettano. E oggi quando li ho riaperti si sono svegliati e mi hanno abbracciato. Le mie emozioni, la mia gioia nel tornare a casa con tutti i crediti, la mia immensa felicità nell’aspettare il meraviglioso mese d’agosto. Non sono riuscito a cavare neanche una lacrima, e pare che neanche un intero bicchiere di Paesello sia riuscito a sciogliermi un pò. Eppure ne ho bisogno ancora una volta. Quelle foto, quei fiori, quel pigiama. E poi quelle ciabatte bianche, che “tanto quando ritorno le trovo qua, no?”. Ho dovuto spiegare alle ciabatte che non verranno più indossate, che è successo qualcosa di brutto, che in fin dei conti potevano aspettarselo e che sì, capisco il loro immenso dolore. Le ho rimesse in un altro pacco che richiuderò.
Sono al picco inferiore della sinusoide, lo spero quantomeno (Ndr: l’amore segue secondo studi un andamento sinuisodale). E dato che ho memoria del tempo trascorso, quando alzo lo sguardo e osservo il picco superiore, soffro. Potevo cavalcare l’onda della felicità ancora per molto, ma ne sono sceso. E’ stata colpa mia talvolta, altre volte era inevitabile, alcune non avevo responsabilità. Ma ciò che conta adesso è che i ricordi felici escono dai pacchi ancora festosi e danzanti. E non so abbracciarli, non so coccolarli: non so dirgli andiamo a far festa. Che razza d’uomo sto diventando. Che razza d’uomo sono se non ho te, che seppure lontana miglia e miglia, hai sempre trovato la forza di un sorriso, la forza di strapparmi un sorriso.
Il cielo è già di per sè nuvoloso e cupo, lo è sempre stato. Ma adesso indosso delle lenti scure, e temo sarà così ancora a lungo. Facciamoci forza , mò passa tutto. Mò sci!

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