Qualche ora prima dell’esame

Qualche ora prima dell’esame. Si accumulano le differenze, prima e dopo. Sono piccole feritoie da cui vien fuori vento gelido, insopportabile.
Sto cercando di tenere il cervello impegnato e nel frattempo cerco di evidenziare i miei limiti. Non riesco a stare solo e sereno, la notte dormo ma è chiaro che le mie cervella non se la passano tanto bene. E la mattina, appena sveglio, quando me ne accorgo (e poi vedo il cielo della inestimabile Padania…) la balla dei guai inizia a rotolare giù per la discesa.
D’altro canto cerco di distrarre me stesso dai ricordi, che compaiono srotolati, come pezzi sparsi di un film bellissimo e lontano.
Leggere un blog di uno sconosciuto, cioè lui non conosce te, ho scoperto essere il massimo del voyeurismo. E’ impensabile a quanto dettagli della nostra vita rimangono intrappolati nel web, nella ragnatela. Puoi scoprire quasi tutto di una persona senza che questa ti conosca o sappia cosa si stia facendo su di lei. Credo sia il nuovo modo di stupro consensuale: ogni volta che navighiamo siamo consapevoli dei rischi, ogni volta che aggiungo un intervengo a questo blog so che può essere rintracciato, letto, analizzato da chi potrebbe volermi male (o bene, ecco il cielo non è sempre grigio) (Milano non fa testo).
E’ un periodo che ogni cosa va storta. M’immagino già la scenetta.
I Guai lassù dietro un sacco di sabbia, costretti nell’ultimo anno a doversi nascondere consci della loro inevitabile inferiorità. Adesso che possono sono agguerriti, è da un anno che escogitano, elaborano. E io ho aperto il mio guscio, non serviva più averne uno. Si sono lanciati giù, non hanno più alcun timore e per gran parte la colpa è mia. Così uno dopo un’altro ci siamo scontrati. Mi fa male la schiena, ogni giorno ormai, ma se non mi sono spezzato lo devo alla mia tenacia e poco più.
Sono a terra tuttavia, mi sanguina un sopracciglio e sputo qualche dente. E poi questa settimana, è come se mi chiedessero di fare una maratona in quella situazione. Se il risultato sarà disastroso sarà facile dare la colpa ai Guai, forse sarà anche un pò da vigliacchi.
C’ho st’esame da fare da perdere mi rimane poco tanto c’è da lavorare. Buena Suerte, come mi disse il turco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.