Strada facendo…

…io ed i miei occhi scuri siamo diventati grandi
insieme
con l’anima smaniosa a chiedere di un posto che
non c’è…

Per adesso è così la mia vita. Colpi d’accetta nei coglioni e fare silenzio. Non è facile, per niente, ma ammetto che sto venendo su bene. Divento grande insieme ai miei occhi scuri, i miei fieri occhi scuri. Data la mia felice facilità a proiettarmi nel futuro il presente io lo vivo solo per tre quarti. L’altro angolo è destinato ai pensieri nella mia testa vagabondi.
La linea comune di questi tempi è la mia non celata voglia di andare via. Via da ogni cosa: da casa, da Milano, dal periodo degli esami, dalle prossime sfide, da ogni contatto umano e dalla solitudine.
Pare che io rappresenti non troppo metaforicamente un bislacco crogiolo di guai, di difetti: l’esempio perfetto dell’uomo. Sono tante le volte che sbaglio a fare i conti: con gli altri, con la calcolatrice, con le persone care, con il futuro. Come posso pretendere di donare stabilità se non riesco ancora a non cascare dalla sella senza rotelle? Come posso insegnare ad un bimbo a camminare se sono il primo che si ritrova sempre con la mente in mezzo al fango?
Per adesso non mi rimangano molte cose da fare. Sulla mia scrivania c’è scritto quest’elenco qua:

Giocare a Xmoto
Tagliare i capelli
Aggiustare il pc
Vedere i film.

Ovviamente il tutto passando domani, passando l’ultimo esame, naturalmente alla comi veni si cunta!

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