I love shopping

Oggi giornata di shopping. Eh? Io shopping? No beh c’era anche la mamma, che m’accompagnerà da contratto fin quando non passerà il testimone a un’altra donna (qualità da inserire nella lista della “Donna per me, how to”).
Si è stato così, e sono pure alquanto soddisfatto di ciò che ho comprato. C’era questa opportunità, un negozio che faceva gli sconti. Uno di quei negozi che per entrare devi suonare (e chissà se ti apriranno…) manco fosse una gioielleria, manco fosse una banca. Quando mia mamma ha preso a casa un maglione da 400€ abbiamo capito l’andazzo.
Alla fine per meno della metà del valore di quel maglioncino (che io avevo impunemente etichettato da vecchio (cazzo era marrone chiaro e marrone scuro, coi rombi dappertutto)) ho acquistato un completo di Enrico Coveri ( l’ho appena cercato su google a testimoniare la mia familiarità con questi cosi) e un maglioncino rosso di Rodrigo o qualcosa di molto simile.
La novità è che ho comprato un pantalone invece che un jeans, sto proprio diventando un vecchio. Altra novità è che non è colore jeans ma questo credo sia giusto dato che non è un jeans.
Il commesso dice che c’ho le cosce piccole. Dammi sei mesi e tutti mi diranno quanto ce l’ho grosse, le cosce.
Il tutto in meno di un’ora, con tanti cambi quanti capi acquistati, indolore. Lo shopping dovrebbe essere così: guardi quello che vuoi, se ti piace tantissimi provi la tua taglia, se ti continua a piacere anche su di te allo specchio allora acquisti. Ed esci dal negozio. Tutto il resto è soltanto del tempo violentato e sottratto ad altre attività più interessanti, meno scomode e sicuramente più economiche. Cazzo tre giorni di lavoro per due maglioni e un pantalone. Però sono belli.

2 pensieri su “I love shopping

  1. Piccole soddisfazioni della vita, fare shopping: io, come ragazza, mi sento realizzata. Va capirne il motivo, buff. Io devo ancora andare per saldi, tra l'altro. E guarda un pò che alla fine non troverò neanche il tempo per farlo? Plausibile.

    Beh ma se vai in negozi dove per entrare devi persino citofonare, ti credo che ti spendi tutto lo stipendio. L'importante però è che ti piacciano, e poi scusa, mica vai a fare shopping tutti i santi giorni, no? Sono dei regali che uno si fa, come sotto-forma di pacca sulla spalla.

    Zara.

  2. Mi ci ha portato mia mamma, costringedomi con la forza. Mi ricatta altrimenti, eh si, è un rapporto strano madre-figlio.
    Fosse per me andrei solo quando i buchi prenderebbero il sopravvento (e prima ci farei mettere una pezza per sfruttarlo un altro pò)

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