Io ci provo e ci riprovo. In continuazione.
A fine agosto ho toccato il minimo, fra marzo e aprile è il massimo: questo è lampante.
Ma adesso io provo e non riesco neanche ad avvicinarmi a quel picco. Sto salendo, è vero.
Ci sono alti e bassi, dovunque.
Ed è questo che c’ha rovinato: una bella linea dritta a dodici forse andava meglio.
Ma qui sembriamo sulle montagne russe. Una volta sul muro ho letto una scritta:
“Il primo amore non si scorda mai”.
Ho riso ma non c’era niente da ridere. Capita anche questo.
Adesso è da un po’ che cresco ma si vede bene che a metà febbraio c’è l’ennesima ricaduta. C’è stato di peggio ma ogni volta pare essere la prima volta. Non ho ancora capito come si fa, ma forse mi vado a far spiegare qualcosa da Pietro. Lui è il maggior esponente che io conosca in materia,
speriamo che me lo fa gratis il corso.
Adesso sono ad altezza dodici: non è che sia malaccio ma di sicuro non è ventiquattro o diciotto.
Dodici è il giusto, ma io nel giusto non ci voglio stare. Si capisce.
Comunque sia, sopra possiamo vedere il numero di visite di questo blog.
What else?