Inizia la vacanza

Ieri sono arrivato nella mia casa. Nel mio paese. Nella mia terra. Ma tutto questo è già lontano.
Stamattina mi sono svegliato alle 10. Alle 11 eravamo già in giro. Elenco le cose che ho fatto oggi:
  • Orologiaio, nel tentativo di ri-riparare l’orologio. Tranquilli, non s’è rotto con un pugno ma cadendo da un tavolo. 
  • Gitarella all’assicurazione per “riaccendere” l’assicurazione della mia piccola macchinina del ’97.
  • Giretto velocissimo da carpisa: una valigia nuova costa 100€. Parto con quella di cartone.
  • Ottico. Per un difetto (non provocato da me) è andato via l’antigraffio dei miei vitali occhiali da vista. Perciò devo mandarli in garanzia, anzi l’ho già fatto. Così dovrò stare per una decina di giorni con le lenti giornaliere. La cosa mi ha fatto incazzare un po’.
  • Manca il colore, i pensili e il lavello…
  • Sempre dall’ottico. Ho misurato la vista e si è riscontrato un aumento della miopia di 0.25 per occhio. Poca roba, ma prima di partire per il Canada farò gli occhiali per averne uno di emergenza. Ho infine scoperto che mi è quasi vietato fare il Bungee Jumping per via del mio distacco dell’umor vitreo. Non che l’avessi prenotato per domani, ma il fatto che non posso fare qualcosa mi fa irritare. Sul paracadutismo però ho meno vincoli, vuol dire che mi getterò su quello. Anzi…mi getterò da un elicottero. Da quello.
  • Nel pomeriggio Ikea. Quasi 300km di autostrada, e qualcuno di strada tortuosa e provinciale. Cercavamo una cucina, un soggiorno, un divano con la sciatlong, e il lavello per il bagno buono. Diciamo che è stata una visita poco fruttuosa: abbiamo scoperto che il low-cost svedese è paragonabile ai prezzi siciliani. Però noi c’abbiamo anche il caldo (ma le bionde no, ma le bionde no!).
  • Pizzeria. Era ora di una buona pizza. E’ stato proprio lì che ho scoperto tramite il mio amico Sergiuz di essere ufficiosamente un dottore. Ho passato infatti la mia ultima materia. E l’ho passata con più dei punti che mi servivano per prendere il punticino in più al voto di laurea. Ho cantato un po’ in macchina la vecchia imbarazzata :D canzoncina del buco del culo.
  • Sono andato a Sampieri, da cui sono tornato solo da poco. Cercavo il titolare della discoteca in cui ho lavorato quest’estate. Il boss si è aperto un grande chiosco sulla spiaggia e io vorrei andarci a lavorare in estate. Sul perché di questa mia scelta ci torno quando ho meno sonno. Il fatto è che il boss sta male, ha tipo la febbre. Perciò sono tornato a casa. Non prima di essermi fatto una passeggiata sul lungomare, avere annusato le alghe marce e aver capito che m’hai lasciato con un sacco di ricordi.

 Un po’ di foto ora.

Questa per ricordarmi (dopo un lustro e un giorno) che ogni cosa deve essere misurata.
Questa per ricordarmi che nella vita le porte si aprono sempre.
Tutto sta nello scovare lo spiraglio di luce…
E questa infine per ricordarmi che non è importante se rimani serio o se ridi di gusto.
L’importante è vivere e giocare. Sebbene stai guidando per finta con uno sterzo fantasma…

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