Di come ti uccido Duli con un post: il mio capodanno

E adesso duli muore dallo shock.
Per capodanno sto organizzando un party a casa mia. Ci saranno due tedeschi, un sud-coreano, un messicano e ‘na quattrina di brasiliane.
E adesso duli sta pensando male.
E invece no. Nessuno impulso romantico-sessuale, così mi pare dopo aver controllato due volte.
Joanna mi ha detto che sarebbe stata una bella idea invitare i miei compagni di scuola a passare qua la vigilia di fine anno. Diciamolo chiaro, la cosa non mi entusiasmava non mi esalta e non credo che sarà una giornata che passerà alla storia. Ma duli può dirvi quanto sia difficili portarmi ad una festa, quello che manco lei saprà spiegare è cosa mi porta ad organizzarne una. Ma andiamo in ordine.
Non voglio perdere il controllo della casa, perciò ho deciso delle regole ingegneristicamente perfette.
Dieci è il numero massimo di persone che sono in grado di controllare. Più o meno uno è la tolleranza. Preferibilmente sto cercando di mischiare i sessi in un numero equo, si sa…le quote rosa.
No alcolici pesanti. Due bottiglie di vino e birra (quella a volontà) più coca-cola, ginger-ale (‘na specie di sprite), sprite e quello che la casa gentilmente offre. Provvederò a cucinare spaghetti col pomodoro ed è già una delizia per queste povere inesperte bocche. Ma siccome voglio fare il figo Joanna m’aiuta a preparare delle polpette (che gli inglesi hanno ribattezzato “palle di carne”, stupidi…). Gli altri sono benvenuti nel portare qualcosa. Il tedesco porta un alcolico (che credo sarà l’unica presenza di una bevanda sopra al 5%), una brasiliana sta cucinando qualcosa con la cioccolata e le fragole, sembra sia buono. Essendo (tecnicamente) il proprietario del luogo sono responsabile legalmente di due cose (almeno): che i minorenni (sotto i diciannove anni) non tocchino alcool e che nessuno si metta alla guida da ubriaco. Se per caso qualcuno ubriaco lascia casa mia, si mette a guidare e uccide una famiglia io sono colpevole quasi quanto lui. Questo è il Canada, signori.
Adesso non è che posso rinnegare il mio passato di italiano, perciò lascerò bere qualcosa ai minorenni ma non permetterò che qualcuno mi faccia mandare in galera pure qua. Perciò taxi condiviso per tutti al ritorno. Adesso la mia più grande preoccupazione è nel cuore della festa. Come minchia lo passiamo il tempo? Ok possiamo giocare a carte (cribbage e poker texano), possiamo parlare…e poi? La musica proverrà dalla televisione collegata ad un dvd player, qualità e volume ritengo saranno insufficiente. Si fa il trenino in Canada? E come si dice in inglese “Chi scopa il primo dell’anno scopa tutto l’anno”?
E se qualcuno resta disappointed? E se qualcuno ha delle aspettative troppe elevate? E se qualcuno decide di nuovo che il mio letto è un comodo giaciglio per fare all’amore? E se le brasiliane m’attaccano in gruppo (si sa, lo charme dell’uomo che cucina lo spaghetto colle palle è irresistibile)?
Quello che so è che quest’anno è stato un anno davvero difficile, con alti e bassi con salite e discese e poche pianure. Ma da ottobre sto vivendo un sogno e niente sfuggirà alla mia celebre fame. Neanche il dolce della brasiliana.
Un momento di raccoglimento per il mio capodanno scorso verrà celebrato da me durante questo fine anno, come lo deciderò durante. E con questo passo e chiudo.

Un pensiero su “Di come ti uccido Duli con un post: il mio capodanno

  1. Accidenti che programma. Più che altro, che compagnia. Spero per te che tutto vada alla grande e che niente degeneri, ma Zurigo, viene mica??
    Qui per passare il tempo ci siamo organizzati con giochi da tavolo (uhh, quanto siamo felici, leggere con ironia, ndr) e carte.
    Già deciso il buon poposito per il 2012???

    Seya

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