Il congelamento dell’amicizia

Chistu è il primo post unni parru mali ro Canadà. Issu è o primeiro post onde eu vou contar mal do Canadà. This is the first post where I will speak negatively about Canada.

Questa è la migliore nazione al mondo (sebbene non la migliore nazionale), così io penso almeno. Nazione di equilibri, nazione calma e apologetica. Ferma e amichevole. Amichevole. Apparentemente amichevole. Ed è qui il problema. Nel tentativo di inglobare così tante diverse culture, nel tentativo di non dar dispiacere a nessuno si sono dimenticati a essere naturali. A vivere le relazioni sociali in quella maniera spontanea che ti permetta di fare degli amici in qualsiasi fase della vita uno si possa trovare.
In Canada l’amicizia funziona in circles,  in cerchie. E ogni cerchia è legata ad una attività. E tale cerchie di amicizie non si mescolano, ‘nsiamai! Ed è così che ho degli amici di softball, alcuni di squash, altri della social sport league del venerdì, quelli del lavoro e quelli che vengono a portoghese. Tutta brava gente, ma nessuno è amico mio. Fin quando non posso dire le mie metafore senza paura di essere giudicato nessuno è amico mio.
La gente è tanto cordiale, estremamente cordiale. Così cordiale che si sono scordati come si fa a essere amici. E allora si fiondano in clubs and meetups per riempire quel buco. Una volta fatta scorta di amicizia per quel paio d’orette then tutti a casa e cù s’à vistu s’à vistu. La cosa è talmente vera che c’hanno pure dedicato una pagina su wikipedia (http://en.wikipedia.org/wiki/Seattle_Freeze).

Fortuna che io sono un motherfucker martufo di natura e che ho questa innata predisposizione a starmene da solo, sennò pazzo sarei.

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