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Troppi perchè

C’è ancora il sole eppure i miei occhi vedono solo il buio della notte; si può essere tristi e non sapere il perché? Forse no. C’è sempre un perché, il problema è che il più delle volte lo si vuole ignorare perché non è solo uno, ma sono tanti, tantissimi che prendono piede nel nostro cervello e che ci obbligano a pensare, a risolverli. Io non voglio pensare. Non posso continuare a essere una bambina? A guardare il cielo ed entusiasmarmi perché c’è il sole? A cogliere un fiore per fare una collana? A saltare sul letto? A fare le pernacchie? Perché devo pensare a cosa farò tra tre mesi, dove vivrò, con chi starò?! Qualcuno direbbe: “perché sei grande ed è ora di pensare al tuo futuro”. E  io questo lo so ed è una verità assoluta. Ma io non sono un’ ingegnere, neanche una matematica e i numeri non sono mai stati il mio forte; io ho solo le mie emozioni e se queste tra qualche mese mi porteranno chissà … magari in Canada, sarò ben felice di viverle senza pensare a un domani.

Un’aggiunta…

“Quando ti piace una persona non esistono paure. Quando vuoi starci insieme non esistono insicurezze. Esistono i sentimenti, e basta. E i sentimenti non mentono mai, sono liberi da pregiudizi e intelletto. E non sto dicendo la classica frase ‘Se ci tieni fai di tutto’. No, non si fa di tutto, si fa il possibile.
Perchè davanti a te c’è un’altra persona, e dove finisce quello che puoi fare tu, inizia quello che può fare lei.
E’ una cooperazione.
Un gioco di squadra.
Se non si arriva ad una conclusione non è perchè uno dei due ha paura.
E’ perchè uno dei due non ne ha voglia.”