Archivi del mese: marzo 2010

Io e la fatica

Vai, vai che ci riesci. Non si rovescia un bicchiere pieno d’acqua, non si sbatte la testa contro il muro. Attento e misurato, pensa e non sbagliare mai. Il perdono non è tollerato, e poi – noi sì, lo sappiamo – non ci serve. Altre salite, le vedo. Scambio di sguardi, c’è intesa. So ancora correre, so ancora cos’è la fatica; tra me e lei c’è assoluto rispetto. Passerà, è appena passato. Sì è vero, è stato poco. Quei quattro giorni sono passati troppo in fretta. E già tornato il fiato grosso, sì ho assoluto bisogno di un nuovo respiro. Ma passerà ancora, anche questa volta. Voglio respirare, io lo voglio. Un giorno tutto questo cambierà, ma nel frattempo io e la fatica ci rispettiamo. Ognuno fa almeno metà del suo dovere.

Pane e Nutella

Oggi, dopo aver riposato un pò dopo pranzo, ho chiesto a duli di scongelare con il suo Magnifico fornetto due fette di pane, emigrato anch’esso stipato fra le mutande e i calzini. Una l’ho mangiata con la nutella, perchè volevo assaporare l’estasi del cacao sciolto in mezzo ai denti. Nell’altra non ho messo nutella, perchè finalmente volevo gustarmi il gusto del pane siculo.
Questa è la mia vita.

Qualcosa di c.rino [segue]

Mi piaccio nonostante il brufolo che sta dietro il collo, così io allo specchio non lo vedo e mi piaccio.
Anche se gli amici adesso non sono più i miei amici, anche se io non so perchè adesso loro, amici miei, non lo sono più, anche se a volte la mattina puzzo un pò e ho i capelli in disordine, io mi piaccio.
Il sapere poi che io non piaccio solo a me, a mia mamma e alla mia nonna, il sapere che esiste una persona esterna a ogni rapporto di parentela (per adesso) a cui piaccio – anche con i capelli in disordine (anzi!) – mi fa piacere di più. Molto piacere, mi chiamo Gioele e mi piaccio.
Letta così sembro vanitoso, lo sono. Quando puzzo, infatti, mi spruzzo il deodorante (solo raramente ricorro al lavaggio completo), la mattina mi lavo gli occhietti (…poi qualcuno mi deve spiegare perchè gli uccelli, la notte, devono cagare proprio nei miei occhietti) e di tanto in tanto mi specchio mentre mi lavo i denti. L’ultima volta che sono rimasto per più di dieci minuti in bagno è stata quando mi sono addormentato nella vasca, ammesso che quella volta che avevo problemi gastro-intestinali sia una scusante più che valida.
Mi piaccio.
Anche se a volte litigo con Congiuntivo (ma poi il mio amico Indicativo fa sempre tornare la pace), anche se a volte in mancanza dell’aiuto del pubblico invento parole nuove, che spesso suonano bizzarre, stravaganti.
Anche se sono piuttosto bruttino mi piaccio.
Ma poi, quella volta che ti ho preso la mano e ti ho portato davanti uno specchio, quella volta che ho messo le mani sui tuoi fianchi e ci siamo guardati, io quella volta non mi sono piaciuto più.

Non tutti gli undici sono uguali: -11

  1. Rappresenta la più alta vibrazione del 2
  2. È il più piccolo numero palindromo
  3. È il quinto numero primo
  4. Non è la somma di due numeri primi
  5. È l’unico intero a non essere Harshad-morfico in base 10.
  6. È il numero atomico del sodio (Na).
  7. Parthenope è un asteroide, battezzato così in onore di Partenope, una delle Sirene della mitologia greca.
  8. Nella Smorfia indica i topi.
  9. La forza rappresentata nei tarocchi esoterici da tale numero , mostra la figura di una principessa che senza alcun sforzo apre la bocca del leone, come se la bestia fosse domata o ipnotizzata.
  10. E mi si disse: alzati e misura il tempio di Dio, e l’Altare, e misura quelli che lo adorano.”
  11. Dal 3 dicembre all’11 giorno odierno a quello atteso da mesi: esattamente 11.