Archivi del mese: agosto 2009

Oggi, un pò di ieri e tanto domani.

E’ un periodo in cui mi mancano le parole. Me ne sono reso conto: immagini, video, canzoni. I post che necessitavano l’intervento del mouse per scender pagina sono ormai vecchi, sono ormai parte di quel magazzino sempre troppo pieno. Un magazzino che ha scritto all’entrata “Ricordi”.

Mancano solo le parole, per il resto sto accumulando carriole di nuovi ricordi. Ben presto dovrò far riaprire il magazzino dei ricordi felici, di sicuro ci sarà tanto ordine. Beh, lo ammetto: non sussiste la possibilità che ci sia del caos là dentro, ma ci stiamo lavorando affinché avvenga :)

Non sono particolarmente triste oggi, beh diciamo che non ho ancora bisogno del giro lento in macchina. Domani vado a Milano, fra due settimane ho un esame importante, ho passato un’ottima estate che adesso è finita…ma non riesco a stare triste.
Oh cazzo oh cazzo, no forse non mi sono spiegato. Oh cazzo.
Che davvero stia cambiando ? Niente più “fasi martufe” ? Aspè un attimo Gioele, non cambiar tanto in fretta…cioè..si cambia…oh cazzo sì sono disorientato.
Ho un mondo da imparare, e io sono nella fase “aiutati col battere le mani e scandiscimi la parola casa”

Ca (clap)- Sa (clap)

Imparo in fretta, si fa così e così, questo lo devi fare e quest’altro no: è poco umano.
Li posso mostrare i denti serrati quando sono incazzato ? Ah…non devo mai essere incazzato ?…
Vabbè…ok..lo ammetto: non è facile, anzi.
Via libera ai ricordi tristi, due immagini di quest’estate: sbatabum!
C’ho in cantiere un pensiero sulle errate valutazioni degli attimi di vita. Ci penserò.

(sigh)

00:49

«
…e intanto milioni di rose
rifluivano sul bagnasciuga
e chissà se si può capire
che milioni di rose non profumano mica
se non sono i tuoi fiori a fiorire
se i tuoi occhi non mi fanno più dormire…
»

Francesco De Gregori + Max Klinger (1996 + 1878)

…ogni tanto si vince…

La stupida allegria non era poi così stupida.
Le cento impervie previste ci sono tutte, ma questo non fa paura.
L’estate che vorrei non finisse mai è imprevista, è superlativa.

…sarebbe veramente la botta di vita, anche se già prevedo centinaia di impervie.

E’ veramente crudele il limite impostomi dalla gravità: poter saltare di felicità solo per qualche decina di centimetri.
Un particolarissimo e sentito ringraziamento al fortunato scoglio offertosi volontario.
Non comprendo i piani del destino, sono assolutamente inafferrabili alla razionalità che m’è stata donata: infinite le probabilità di non trovarsi lì, vicino ad un lampione fortunato.
Una di esserci.

Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato.

Grazie.

“Potresti…”

È caduta una stella tutto si avvererà
la coperta è gelata è l’estate che va

canto canzoni di chiesa qui sul letto perché
dopo che abbiamo peccato tutto è sacro per me

la luna mi fa vedere quanti capelli che hai
forse arrivano al mare come i sogni che fai

a volte penso che sei
come l’acqua che sai
si può bere però
non si può stringere mai

ma è caduta una stella e tutto si avvererà
con le dita provo a toccare tutti i sogni che fai

a volte sento che sei
come il mare e vorrei
spogliarmi e tuffarmi giù
nel profondo di te

canto canzoni di chiesa e l’autunno è già qua
ma è caduta una stella tutto si avvererà

Luca Carboni