Archivi del mese: gennaio 2013

Il bruxismo e una nuova espressione: “be perspicapable”

Per chi cerca lavoro, per chi ci ha rinunciato e per chi lo cercherà. Un sputo di speranza. I miei fogli di quando cercavo lavoro come operatore ai succhi di frutta e di quando, il secondo foglio, ero sul punto di fare il test che poi mi ha permesso di essere assunto alla compagnia dei GPS.


 

Position: Food prep. Dish Washer (Human) 13:53 Ms Village Restaurant
Sono Seduto. Aspetto. Daniel sta arrivando, io sono entrato nel locale 10 min in anticipo, Joanna dice che si fa così.
Il posto è picolo
La cameriera ha la faccia esausta. Il locale La cucina è nel seminterrato, questo non mi piace. Il posto è molto vicino alla spiaggia, questo mi permetterebbe un interessante attività dopo lavoro.
E’ appena entrata una ragazza con un resume in mano. Daniele è pelato.

 


 

Position: Jugo Juice Server 10:25.
Lucero mi ha chiesto se sono pronto. Ho detto si. A cosa?
Sono già venuto qui, pensavo di aver risposto di già alle loro domande.
Mi hanno fatto leggere il menù. L’ultima volta, l’ho trovata una cosa sgradita. Non so che ci sto a fare qua oggi, se me lo volevano dare sto lavoro lo avrebbero già fatto.
Mah.

Al primo posto mi dissero che non ero qualificato abbastanza. Una laurea in ingegneria con esperienza pluriennale in cucina di Ristoranti e Pizzerie ITALIANE non è abbastanza per lavare piatti in un bar da 50 posti? E’ andato tutto per il mio meglio comunque.
Ai succhi di frutta poi invece mi hanno preso davvero. Bizarro.

 

Il secondo foglio (sulla sinistra) l’ho scritto prima che mi arrivasse il test per email, 3 domande tecniche della compagnia del gps. Sergio so di che sto parlando, lui è un bastardo. Vi dico solo che se adesso sarò zito, Sergio sta venendo a vivere con me e io sono ancora in Canada e io ho chiesto la residenza permanente e io non sono di nuovo alla 244, tutto dipendeva da quel test. Traduco:

11:45 22 Marzo
Sono terrorizzato. Tecnicamente si decide parte del mio futuro (del prossimo anno almeno). Meno tecnicamente si decide per bona parte se sarò assunto o meno. Se non dovesse andare bene avrò guadagnato una esperienza: saprò cosa aspettarmi nella prossima offerta di lavoro simile. 8 minuti alla ricezione dell’email. In queste situazioni penso a cosa le pe persone che hanno già avuto il lavoro hanno vissuto in questi momenti. Sono io strano e paranoico o è una cosa comune. 3 minuti. Finisco di scrivere adesso.


 

[Testo vagamente tradotto del test, si possono notare il punto 2 e 3]

20130127-212156.jpg
Gli originali

Per tutti quelli che sono in Canada e cercano lavoro: la perspicacia e l‘abilità pagano. Se avete delle carte che certificano le vostre skills troverete lavoro. Se non li avete otteneteli e poi troverete lavoro. Il dentista m’ha detto che potrei avere il bruxismo. E’ solo che sono abituato a stringere i denti. Potete farlo anche voi.
Per tutti quelli che sono in Italia. 1. Venite in Canada (o simile). 2. vedere punto precedente

In cerca di un titolo e mezzo post…. Post trovato!!! Ma il titolo??

4 Gennaio 2013

Ma da quant’è che non scrivo?? Non si comincia uno scritto con un “ma” quindi rettifico. Da quanto tempo non ti vedo caro vecchio foglio bianco! Non so voi, ma per un istante (diciamo anche finché non concludo),ogni volta che comincio a battere su questi tasti e dopo mezz’ora che vedo che il colore che predomina sulla pagina è ancora il bianco … mi viene l’ansia! (Ecco perché quattro di queste righe saranno totalmente inutili da leggere ma questo è un segreto, shhhhhh!!). Tornando a noi: siamo al 4 di Gennaio, la casa è stata affittata, i soldi messi da parte, una lista con tutti i possibili posti di lavoro è stata stilata … che altro?? Ah si! Il cuore va alla grande! Vi direte : “ovvio, altrimenti sarebbe a farsi delle analisi, o ricoverata in qualche clinica, mica a perdere tempo con queste cavolate” . Ebbene si, nessun problema cardiaco (tranne quando sei tu a farlo battere all’impazzata) ma vorrei soffermarmi  brevemente proprio su questo punto: avete una vaga idea di quanto ci sopportano gli uomini? Non dovrei ammetterlo, il codice d’onore che accomuna la categoria femminile me lo vieta, ma l’ingegnere sta facendo un ottimo lavoro! Quest’ultimo mese sembra non passare mai, da una parte meglio, i visti non sono ancora usciti … ma dall’altra … non faccio che contare le ore, i minuti, i secondi e anche i decimi va! Tra poco cambierò città (e non solo quella) e la paura avanza, mi perseguiterà fino alla scritta “WELCOME TO CANADA” poi mi rigirerò le maniche (non troppo che lì fa freddo) e comincerò a vivere la mia vita. Quante cose potrò raccontare! Di aver visto le balene, sorseggiato il tè nella dimora della regina, passeggiato in riva all’oceano (sottolineo: passeggiare!! Non fare il bagno!) e tante altre che per ora sono confuse nella mia testa insieme a colloqui di lavoro e corsi di inglese (potrei anche aggiungerci la frase: “No Pippapessa, non è la cosa migliore da fare”, ma la ometterò per non rovinarmi il sogno). Mamma mia che fame …  sono queste le indecisioni della vita: continuo a scrivere o vado a riempire la mia pancia che di questi tempi è stata farcita uso tacchino? …………. Riprenderò da dove ho lasciato, promesso!

23 Gennaio 2013

L’avevo promesso ma in questi giorni oltre al tempo materiale è mancata anche l’ ispirazione. Ispirazione di cosa vi chiederete, tanto questa scrive solo str…..!! E come darvi torto, io vorrei ma, come si fa a scrivere di se stessi? Come si riescono a mettere nero su bianco i tremila pensieri che ci portiamo dalla nascita? E le paure, le insicurezze, le gioie? Sono decisamente troppe (e per una che negli ultimi tempi si è chiusa in se stessa, ancora di più)! Quindi mettiamo un pò d’ordine cominciando da oggi.

Pensieri:

  • capire come far entrare un armadio in 23kg di valigia
  • salutare amici, parenti, luoghi, lasagne e arrosti che non si vedranno più
  • accettare l’idea che in Canada farà un freddo micidiale e che le magliettine altezza ombelico non serviranno a un ciufolo

Paure:

  • che il principe azzurro sia in realtà un rospo (anche se io, alla favola, c’ho sempre creduto) 
  • che non mi basterà un mese per imparare l’inglese (ancora non so pronunciare la parola imprenditore)
  • che sull’aereo, durante le interminabili 17 ore di volo, non ci siano gli schermi

Gioie:

  • diventerò padrona della mia vita
  • conoscerò persone che mi faranno felice
  • (forse) riuscirò a fare un pupazzo di neve
  • imparerò a cucinare il tacchino
  • vedrò le balene
  • passeggerò in riva all’oceano
  • ti guarderò dormire
  • diventerò poliglotta

Grazie a tutti per la cortese attenzione

Distinti saluti,

       Pippapessa

 

Il vero motivo per cui sono venuto in Canada (no, scherzo!)

Se adesso andassi in banca e chiedessi di svuotare il mio conto avrai in mano più soldi di quanti ne siano mai passati fra le mie mani. Onestamente non lo so che c’avete voi ma io quasi giornalmente apro il mio conto su mint.com e sto ore a guardare tutto. I due tre investimenti, il conto di risparmio e quello che ha i soldi che vanno e vengono. Poi analizzo le statistiche, osservo i trend e semplicemente sto lì a guardare i numeri. Quando ho smesso di nuotare fra le monetine chiudo la cassaforte e torno a sognare. Tutto ditemi tranne che ho dei sogni di tutto rispetto. Del resto la prima pepita Zio Paperone l’ha trovate in Canada. Ora l’ho detto perché ho scelto il Canada, contenti?
Qualche giorno fa Sera ha detto che sono fottutamente fortunato, forse troppo. Non viene dal prete migliore ma accetto l’opinione. Non ho di che lamentarmi. Da non confondermi col “non ho di che desiderare”. Che adesso che mi hai fatto sentire l’odore me la voglio mangiare tutta. Senza neanche sapere più il motivo stringo le mandibole con una cattiveria che non mi fa più paura da tempo e ciò mi fa trovare sempre il perché quotidiani. E’ vero sono fortunato recentemente. E ho paura. Quando si cavalca l’onda, questa non può che infrangersi. E al pensarlo c’ho paura. Io non sono quello sulla tavola da Surf che si diverte, io sono sempre stato quello che annaspa e quasi si strappa la pelle nel tentativo di respirare quella boccata che potrebbe essere l’ultima. Scrivo questo per ricordarmi un paio di cose: l’ultima, che non ho rischiato di affogare per una cavalcata. Quali cavalcate e cavalcate, io voglio essere cavaliere. La seconda è che la cosiddetta provvidenza non esiste. Sai cosa esiste? Esiste quell’uomo sulla bicicletta. La mattina che fa freddo, e lui che sarei io con la bicicletta va a lavoro. E tra il suo cervello e il pc nel suo zainetto (e pure il pranzo nel tupperware) ci sono svariate decine di migliaia di dollari di valore. E considerate che tra il pranzo e il pc al massimo ci saranno un 1500$.

Mi scuso con coloro che vengono sul mio blog perché c’è scritto Canada. Effettivamente in Canada ci sono, ma da mesi ormai fatico a trovare l’iniziativa di scrivere. Questo stesso post sarebbe stato meglio non scriverlo. Ad ogni modo decine di cose cambieranno nelle prossime settimane, vedremo. E per coloro che sono davvero venuti qui per il Canada allego la foto del posto dove ho festeggiato il recente capodanno. Victoria, British Columbia, Canada. La mia nuova prossima nazione.

Tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole...
“Tu prova ad avere un mondo nel cuore
e non riesci ad esprimerlo con le parole…”