Archivi del mese: agosto 2012

LMO rigettato e gnocchi scotti

LMO rigettato. Se non avessi avuto il piano B da oggi sarei un lavoratore illegale, pronto a un trasferimento coatto in Italia. Ho il piano B ma ci sono delle leggere complicazioni che condurranno a un ritardo di un paio di giorni nell’applicarlo e qualche centinaia di dollari in più (c’è da dire che le complicazioni sono in maggior parte frutto della mia non completa attenzione).

L’LMO è stato rigettato perché la mia compagnia non mi paga uno stipendio pari alla mediana di quello che è lo stipendio dei canadesi per la mia posizione: computer engineer. Inoltre ciò che pretendono è che Io sia trattato alla pari di un canadese, per non mettere pressione sui canadesi in cerca di lavoro. Il tutto però è contraddittorio, pleonastico, fanciullesco, stupido: in una parola, difficile per me da accettare. Se io fossi pagato 20.000$ in più per rispettare la “legge della mediana”, verrei ad essere pagato 20.000$ in più di un canadese nel mio stesso ruolo: junior computer engineer. Il concetto è: non puoi buttare spaghetti e gnocchi nello stesso pentolone, fare la media(na) e poi scolarli dopo 5 minuti: gli spaghetti saranno crudi e gli gnocchi scotti. Il viceversa è contraddittorio allo stesso modo.

Stanno disperatamente cercando di proteggere i giovani canadesi da orde di ingegneri proveniente dall’estero (penso Cina, India e…Italia), riconosco la validità del loro tentativo ma non possono cavarsela con una contraddizione logica. Per di più il mio datore di lavoro li ha “sfidati”, scrivendo che se gli avessero proposto un canadese con le mie stesse skills (abilità), lui lo avrebbe assunto seduta stante!

In tutto questo dov’è la mia Italia? Me ne sono andato e sono affar miei, lo capisco. Ma perché me ne sono andato? Per imparare l’inglese. Perché non sono tornato? Perché qua è meglio. E se avete storto il naso a quest’ultima frase, fate come il mio boss: proponetemi un posto di lavoro pari a quello che ho adesso (e in ciò includo le stesse opportunità di crescita) e io domani prendo il primo aereo. Perché sono esausto di LMO, moduli da compilare e pressioni che mi stanno trasformando in quei gnocchi scotti di cui parlavamo prima.

Ivan (non quello che m’assomiglia)(ma forse, si!)

Lo vedete questo? Si chiama Ivan Ukhov. E’ un russo, nato nel’86 ed ha appena vinto la medaglia d’oro nel salto in alto alle olimpiadi. Chiaramente, il salto che avete visto nel video (e se non lo avete fatto vedetelo adesso!) non è il salto vincente. Quel salto risale al settembre 2008, quando fu trovato ubriaco di una bevanda portoghese chiamata Medronho. Perché aveva litigato con la fidanzata.

La trova una storia impressionante. Ubriaco a Losanna, volle comunque provare a saltare. Che del resto è quello che sa fare. Dopo 4 anni riprova a saltare ed è l’essere umano che salta più in alto nel pianeta Terra. Quello che lo avrà spinto ad allenarsi per quattro anni duramente e lo ha portato adesso sul tetto di Olimpia non posso scriverlo dato che non lo so. La morale é:

Non importa se litighi con la fidanzata, non importa quanto brachetto ti sei bevuto, non importa se ricevi un pesante avvertimento dalla IAAF. Se lavori duro le tue palle saranno le più alte nel cielo. No aspè..diciamola poetica…Non importa se litighi con la fidanzata, neanche la gravità può rallentarti quando sei destinato ad essere il migliore del mondo. E hai nel petto il cuore del Ribelle.

 

Non scrivo da tanto, lo so. Cosa sto facendo? Guardo le olimpiadi (era chiaro no?), lavoro duramente per saltare più in alto di tutti, mi godo la mia famiglia per questi ultimi giorni, resto sveglio per guardare l’ammartaggio di Curiosity (c’ho una storia a riguardo), mi alleno a saltare, a saltare.