FDC – 6

Un tempo scrivevo sul muro della mia stanza:

Resistere significa semplicemente tirare fuori i coglioni e meno sono le chance più dolce è la vittoria.
E poi effettettivamente la vittoria è arrivata ed è stata spettacolare, fantastica, la migliore della mia vita. La più dolce.
Adesso mi tocca riscriverlo, ricominciare la scalata. E allora questo si deve fare, tirare fuori i coglioni. Le palle, c’è un post sulle palle da qualche parte. Ah si, era l’inizio dell’estate: come vorrei tornare all’inizio di quel mese. Oggi ho mangiato i cavoli lessi, anche se non mi sono mai piaciuti. Ma se ci fosse stata qua la mamma so che m’avrebbe detto di mangiarli, che fanno bene. E siccome non posso approfittare del fatto che mamma sta lontano io ho chiesto alla signora della mensa i cavoli, che poi quella della mensa fanno ancora più schifo. Sale e aceto hanno camuffato il sapore, ma alla fine li ho lasciati: in fin dei conti faccio sempre un pò come mi pare. E adesso mi pare di alzarmi, prendere la bici e pedalare così veloce da tornare indietro. Nel tempo. Sono libero, di fare chissà cosa adesso non lo so più. Ho fatto la fine del figlio e dei cavoli: tocca tirare fuori le palle e farsi da mamma. E farsi forza da soli, che gli altri sono già troppo impegnati. A farsi forza da soli.

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