Un feroce bandito

Stanotte ho pensato tanto e poi ho sognato tanto.
Stamattina mi sono svegliato e sembra che sia tutto normale. Oggi l’ultimo giorno di lavoro e poi si viaggia per le vie di Milano, peccato qua in terronia avanzata c’è tanto sole e l’inverno pare si sia fermato a Reggio.
Poi mi sono ricordato di cosa avevo pensato ieri.
Pensavo a una canzone di Vecchioni, canzone che però non è possibile neanche nominare. E’ così importate il ricordo che ne ho che rimarrà nascosta nella coscienza di solo due persone.
Poi ne ho pensata n’altra che ascoltavo ieri mentre mi vestivo di tutto punto. Un verso di quella canzone fa così:

“…fu antica miseria o un torto subito a fare del ragazzo un feroce bandito…”
Ho pensato a delle importanti parole che riguardano me, il mio carattere e di come l’ho costruito.
Forse è così che mi faccio forza, ricordando da dove sono partito, che cosa ho vissuto. 
E’ un gioco pericoloso, a volte rischio di restare schiacciato dai miei stessi incitamenti. Ed è questo che talvolta mi dicono, che la mia rabbia è pericolosa innanzitutto per me stesso. Ma tutti abbiamo dei giorni tristi in cui riusciamo solo a buttarci giù. E io in quei momenti mi ripeto che ho avuto il vento contrario, che ce l’ho ancora e che sarà sempre così. Magari non è del tutto vero ma stranamente la cosa mi da la forza di reagire. Non nei modi corretti talvolta ma del resto quali sono i modi corretti?
Feroce bandito, mi piacerebbe che mi calzasse a pennello. Per il resto nessun problema.
Poi ho pensato ad altre due o tre cose, e infine mi sono addormentato.

Un pensiero su “Un feroce bandito

  1. Le giornate riflessive, i momenti fatti solo di pensieri, capitano a tutti. Di norma, accade anche di pensare negativamente, di vedere il bicchiere mezzo vuoto, anziché mezzo pieno. E questo, probabilmente, oggi è accaduto a te. Perchè dovresti rimanere incatenato dai tuoi incitamenti? Se non avessi fiducia in te stesso, sono convinta che non saresti arrivato sino a questo punto. La tua formazione, il tuo carattere, il tuo animo, il tuo ego, hanno fatto sì che tu arrivassino fino a ciò. Una persona "incatenata" di certo non andrebbe a fare queste riflessioni, questi pensieri non passerebbero neanche nell'anti-camera del cervello. Te invece, che sei una persona introspettiva e buona, hai la qualità di saperti guardare dentro: un individuo "con troppa rabbia" non ci riuscirebbe, fidati. E' plausibile che in ognuno di noi ci sia come un residuo di "rabbia"; sennò non saremmo esseri umani, no? Ma non ti devi abbattere per il timore di non esserti "evoluto" o formato come avresti voluto o desiderato. Sei semplicemente una persona con vaste qualità da sfruttare. Tutto qua.

    Zara.

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