Messaggio a mia madre

Cazzo. Come ho fatto a non pensarci prima. Ho fatto un pò di chiamate, una a dire al vero, per sentire la voce di qualcuno. Qui in stanza c’è il frigo che fa uno strano rumore, la ventola del fanculor che soffia aria calda e quella d’aspirazione. Ma nessuno di questi silenzi riesce a farmi compagnia realmente. In realtà mi trovo in quello spiacevole momento della vita in cui ti ritrovi a necessitare dell’unica cosa che ti manca. Terribile.
Allora ho pensato, per farmi ridere, che ho trovato la giustificazione della mia secchezza. Non delle mucose, non delle labbra, di tutto insomma. Di me.
Mà, peso 62kg con i vestiti perchè sono sciupato dalle pene (questo termine è piuttosto cacofonico in questo contesto). Mi stanno consumando, le vertebre stanno prendendo il sopravvento, puoi farmi  una radiografia a occhio nudo, puoi vedere se il cuore batte senza poggiare l’orecchio al petto.
Ma poi, un giorno, tutto questo passerà, avrò molti soldi, sarò felice (è una coimplicazione della speranza precedente) e allora sì che ingrassero (eeeh avojia).
Ho un motivo per essere secco, finalmente. La bilancia che pesa la felicità. Ci voleva proprio…

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